Dopo molto tempo di assoluto silenzio stampa riguardo la nostra amata saga cinematografica, in questi ultimi giorni sul web sono comparse nuove interviste ad alcuni dei protagonisti di questo universo Alieno. In primis Ridley Scott, il quale ha ribadito ancora una volta l’attaccamento al suo progetto prequel dichiarando che “ci sarebbe ancora molto da dire” a riguardo, ma sempre con la premessa di “ri-evolvere” la storia. Il regista ha ricordato poi il “motore narrativo” che sin dall’inizio lo ha spinto ad intraprendere questo nuovo viaggio, ovvero l’intenzione di rispondere alle domande lasciate aperte dal primo film (“chi, perché e per quale scopo“).
Ma non è finita qui. Dopo le parole di Scott, l’attrice Sigourney Weaver, in una nuova intervista rilasciata per il numero di luglio 2020 “Heroes Issue” di Empire Magazine (ora in vendita), torna a parlare di Ripley, il suo iconico personaggio, ma soprattutto rivela qualcosa di veramente interessante.
L’attrice ha dichiarato di aver ricevuto circa un anno e mezzo fa un trattamento di 50 pagine da Walter Hill, lo storico produttore e co-sceneggiatore della saga, per una versione diversa di un quinto film con Ripley.
Questo dato ci porta a pensare quindi che, proprio durante il periodo di acquisizione da parte della Disney, gli Studios si erano messi in moto per riesumare ancora una volta la nostra eroina in un nuovo progetto che a quanto pare non aveva nulla a che vedere con quello di Blomkamp. Non solo, tutto ciò avrebbe visto il ritorno di Walter Hill in veste di sceneggiatore (non capitava dai tempi di Alien 3).
Nonostante ciò, la Weaver sembra non essere stata molto colpita dalla cosa, dichiarandosi non sicura del fatto che il futuro di Alien debba basarsi sul ritorno di quel personaggio. Uno spirito agli antipodi rispetto ai tempi delle dichiarazioni entusiastiche durante il periodo Blomkamp.
Ecco le sue parole:
“Non lo so. Ridley (Scott) ha preso una direzione diversa. Forse Ripley ha fatto la sua parte. Merita di riposarsi.”
Di questo progetto non si hanno ulteriori dettagli, però una cosa è sicura: dopo il concretizzarsi dell’acquisizione della Fox da parte della Disney, anch’esso è finito nel calderone dei mai realizzati. Ma è positivo che agli Studios, nonostante il flop di Covenant, l’insabbiamento del progetto di Blomkamp e il terremoto dell’acquisizione, il futuro del franchise di Alien in qualche modo continuava ad essere discusso. Quindi chissà cosa potrebbe succedere in futuro…
La Weaver poi continua ricordando Ripley e i vecchi tempi:
“Ho sempre sempre pensato che Ripley fosse una specie di partner, la porto sempre con me. Io e i ragazzi degli effetti speciali eravamo una bella squadra. Me ne stavo appesa per aria e loro mi portavano del tè caldo con un po’ di rum per darmi la forza, senza che lo chiedessi. Facevo parte del team, ed era qualcosa che amavo. Non ero vestita elegante e non apparivo con quel look candido e pulito. Ero in tuta con l’aspetto di una scimmia grassa in una trincea assieme all’equipaggio”.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo anche voi che Ripley ormai ha fatto la sua parte ed è giusto trovare nuove vie? Oppure vorreste vederla di nuovo sul grande schermo?
Continuate a seguire il sito e la pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità dall’Alien Universe! Vi aspettiamo anche nella community!
Una risposta