Nostromo e Raffineria: facciamo chiarezza

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Ho notato che alcuni fan della saga incorrono spesso in un errore quando si discute dell’Alien Universe: riferirsi con il nome “Nostromo” a tutta la gigantesca struttura spaziale torreggiante che vediamo stagliarsi imponente in alcune scene di Alien di Ridley Scott (e che potete vedere nell’immagine appena sotto).

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Questa struttura NON è la Nostromo, ma è la raffineria. Un’immensa piattaforma gotica di raffinazione di minerali fortemente voluta dal regista inglese come arricchimento dell’immaginario del film.

La Nostromo invece non è altro che il “veicolo da rimorchio spaziale“, il quale, assicurato alla piattaforma tramite un meccanismo di rilascio, funge appunto da rimorchiatore della raffineria. La Nostromo verrà utilizzata poi come “lander” per scendere sulla superficie del pianeta alieno e successivamente sarà la sede degli eventi principali del film.
Di seguito la foto della Nostromo e uno screen di essa che si stacca dalla raffineria. In quest’ultima si può notare il sistema di distacco.

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Quest’errore nasce principalmente a causa di una schermata che può essere ingannevole se poco attenti, mostrata durante le primissime scene del film. Nella suddetta (potete vedere uno screen qui sotto) ci viene presentato il nome, il numero di equipaggio, il carico trainato e l’attuale stato del volo della Nostromo. L’immagine che fa da sfondo a questa descrizione mostra principalmente la raffineria, lasciando la Nostromo poco visibile. È qui che si viene “ingannati” e portati a pensare dunque che il testo si riferisca alla piattaforma.

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“Ridley Scott stava cercando di descrivere come doveva essere l’intera nave Nostromo più la raffineria che la Nostromo stava trainando, e nella sua descrizione ha menzionato un sacco di torrette, guglie e altre cose ispirate alla Seconda Guerra Mondiale” (Alien Makers IV – Dennis Lowe: Reparto SFX)

 

Inoltre, un altro motivo di confusione è il fatto che la raffineria non ha mai avuto un nome ufficiale. Scott e compagni infatti si sono sempre riferiti ad essa semplicemente con “la raffineria“. La stessa cosa succede anche nelle varie pubblicazioni cross-mediali dedicate al franchise, questo almeno fino al 2011, l’anno di pubblicazione del libro “Alien: Vault” di Ian Nathan, uno dei vari Making Of dedicati al film. All’interno del volume possiamo trovare un progetto della Nostromo ideato e realizzato da Graham J. Langridge. In questa scheda, alla sezione “Refinery Systems“, l’autore decide di dare un nome alla piattaforma spaziale: “Tesotek TXR/2100B“.

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Particolare del progetto della Nostromo di Langridge dove si leggono i dettagli alla voce “Refinery Systems”

 

Successivamente, Langridge pubblica nel 2019 il libro di progetti “Alien: The Blueprints” e al suo interno troviamo stavolta un progetto dedicato alla sola raffineria, e dove viene incorporata la stessa denominazione, anche se leggermente modificata in “Tesotek 2100-B“. Inoltre, Langridge qui cita anche il nome dell’azienda costruttrice, la “Cygnus“. 

 

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Il progetto della raffineria come appare nel volume di Langridge “Alien: The Blueprints” e la denominazione modificata.

 


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