Prometheus: Carlos Huante racconta del suo primo incontro con Ridley Scott e delle prime idee per il film

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HN Entertainment ha avuto la possibilità di intervistare Carlos Huante, uno dei concept artists che hanno lavorato a Prometheus, primo film del nuovo corso di Ridley Scott.
In quest’intervista, Huante racconta dell’idea di sceneggiatura che aveva avuto tra le mani in origine, e di come essa sia stata successivamente mutata con l’arrivo di Scott e del team artistico. Parla poi della decisione di concentrarsi su nuove creature, come gli Ingegneri e il Deacon, e delle prime idee pensate per esse. In conclusione, l’artista esprime un suo giudizio di come questi concepts siano stati portati alla luce alla fine.

Eccovi la mia traduzione dell’intervista!

Qui trovate il link all’articolo originale.

Buona lettura!

 


HN Entertainment: Prima di tutto volevo sapere di Prometheus. Ho visto alcuni dei documentari del film e molte delle discussioni a riguardo e sembra che ci siano stati molti cambiamenti durante lo sviluppo. Potresti quindi parlarmi della prima direzione, cosa intendeva fare Ridley Scott con quel film?

 

Carlos Huante: “Quando ci siamo incontrati (con Scott, ndr), avevo una bozza nelle mie mani e non era buona. Sarebbe stata una sceneggiatura “alla Aliens” e non “alla Alien”. C’era un gruppo di soldati che combattevano le creature e che finivano per rimanere tutti uccisi. Era uno sparatutto con alieni. Era davvero brutto, ma sapevo che non sarebbe stata la sceneggiatura, e Ridley e il dipartimento artistico erano appena stati assunti.
All’epoca vivevo nella California del Nord, così mi hanno fatto prendere un aereo per incontrare Ridley per un paio di giorni.
Succede quindi che sono nella stanza con Ridley, mi siedo e lui inizia a raccontarmi la storia, la nuova sceneggiatura, ed è molto meglio. Voglio dire che la sceneggiatura [precedente] che avevo letto, non aveva nulla a che fare con ciò che mi stava dicendo ora”.

 

HN: Carlos parla poi dell’incontro con Ridley Scott e di come hanno deciso di allontanarsi dallo xenomorfo cercando di creare nuove creature su cui concentrarsi, sfociando quindi negli Ingengneri, insieme alle varianti dello xenomorfo come il Deacon/The Bishop e l’Ultramorph. Approfondisce poi le prime idee avute per gli Ingegneri, che in seguito sarebbero state riprese per gli alieni di Arrival di Denis Villeneuve, e la sua delusione per le versioni su schermo dei suoi concetti per le creature che alla fine deviarono dalle sue idee originarie.

 

CH: “Stiamo parlando nella stanza e lui mi dice: “Ehi, sai, questa cosa-facehugger/xenomorfo come la chiamano, è un qualcosa di ormai morto, no?” Io lo guardo mentre faccio dei cenni con la testa come se stessi dicendo “Si, è morto, lo hanno rovinato. L’unico film che ho considerato è stato il tuo, il primo”.
Il secondo era divertente, ma anche allora, in quei giorni, stavo alzando gli occhi al cielo pensando che l’avessero trasformato in un’avventura d’azione, e io ero un adolescente. Il poster era Ripley con in mano un grosso fucile…Alzai gli occhi al cielo. Poi ho visto il film e mi è piaciuto, è stato bello, è stato davvero divertente e ben fatto, ma non era il primo film.
Quindi gli dissi [a Ridley Scott] “Senti, l’hanno rovinato”. Ridley era tipo “Quindi sì, dobbiamo fare qualcos’altro. Non voglio fare davvero un altro film di Alien, ma lo userò come tela per fare qualcos’altro”.
Mentre parlava, stavo capendo che non sarebbe stato Alien. Sarebbe stato qualcos’altro ma il mondo sarebbe stato quello, e ci avrebbe condotti al primo film di Alien. Stava davvero cercando di allontanarsi da Alien, creando questa storia di fantascienza che però sfiorava l’intera trama di Alien, quindi è così che siamo arrivati a questo. Questo ci ha aperto un mondo che sarebbe stato davvero divertente, avrei fatto i salti di gioia o cose del genere”.

“Quindi abbiamo davvero ragionato in lungo e in largo. Alcune delle idee iniziali per gli Ingegneri era che fossero come delle enormi balene, quest’idea venne poi ripresa da Villeneuve per l’ultimo alieno in Arrival. Ridley ha elaborato la mia idea degli alieni in “La Guerra dei Mondi” e l’ha fatta sua. Adorava la loro attitudine e quanto questo fosse strano e particolare.
Il personaggio di Fifield doveva essere quella cosa, ma l’hanno trasformato in Freddy Krueger. Doveva essere questa sorta di creatura bianca embrionale aliena, che avrebbe alluso al fatto che si trattava di versioni giovani e preistoriche della versione finale aliena dall’aspetto duro e biomeccanico. Questo era ciò che c’era dietro a quell’idea, un look bianco e pulito. Volevo che sembrassero innocenti come una balena beluga e altrettanto belli e affascinanti, ma in contrasto, anche orribilmente violenti. Ma invece, sono diventati dei mostri e basta…Sono quello che sembrano. Non c’era più alcun contrasto.”

“Nel primo film di Alien, vedi la creatura arrivare quando Brett sta cercando il gatto. Lui si gira e tu vedi la testa dell’Alien rivolta verso il basso e poi si alza. Quando ho visto questa scena per la prima volta, non avevo alcun riferimento a niente del genere. Ora invece tutti crescono abituati a queste cose. Noi no.
L’ho visto quando avevo 14 anni e quando ho visto quella testa alzarsi ero tipo “Cosa diavolo è quello? È bello e orribile allo stesso tempo! Non sapevo cosa diavolo stavo guardando. Era una delle cose più belle che avessi mai visto”.
Questo è quello che stavo cercando di fare, ma rendendoli ancora più belli e dall’aspetto più benevolo. Avrebbero avuto un aspetto albino come una balena beluga nell’oceano. Quel tipo di atmosfera. Volevo questa cosa per le varianti aliene, ma hanno rovinato tutto.”

 

HN: E alla fine hanno finito per avere il Deacon…

 

CH: “Hanno rovinato anche quello. Quel Deacon è tutta una mia idea. Non è stata scritta nella sceneggiatura. Ho dato io loro quella creatura. All’inizio fu chiamato “Il Vescovo” (“The Bishop”,ndr) poi fu retrocesso a “Diacono” (Deacon, ndr) a causa della forma della testa a mitra papale. Ridley lo chiamò inizialmente “The Bishop”, ma penso che, poiché c’era già un personaggio chiamato “Bishop”, iniziò a chiamarlo Deacon. L’idea del Diacono era che originariamente doveva uscire da un uomo. Non doveva uscire da un Ingegnere”.

“Quando la creatura esce da un Ingegnere, avrebbe dovuto essere un Ultramorph, un gigante. L’Ultramorph è una versione preistorica dello xenomorfo, come un mastodonte lo è per gli elefanti moderni. Sarebbe stato gigante perché ovviamente, è uscito da un Ingegnere. Quindi, ci sarebbe stato questo albino super alto dall’aspetto biomeccanico alieno, ed è questo il momento in cui l’avremmo visto per la prima volta, il biomeccanoide. Il Deacon doveva uscire da un uomo, non dissimile da quello che hanno fatto in Covenant, ma gli diedero una “bocca a sfintere” e perse la scintilla secondo me. Le creature “adolescenti” poi, giravano a quattro zampe come una specie di suricati alieni”.

“C’erano troppe persone coinvolte in questa cosa alla fine. Era probabile che tutti cercassero di metterci le mani. Ridley era circondato dalle opinioni di tutti e le regole che lui ed io abbiamo creato insieme sono state soffocate e si sono perse. Non c’era più alcuna connessione tra nulla, tutto è stato buttato fuori ed è stata una baraonda per il design.

 


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